Fra le principali attività del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria rientra la determinazione delle cause di morte per dolo a carico di specie selvatiche o domestiche oggetto, a qualsiasi titolo, di misure di salvaguardia e protezione.
Il Centro di Referenza può operare su richiesta della Polizia Giudiziaria (PG) o dell’Autorità Giudiziaria (AG) anche nell’ambito di Procedimenti Penali e fornendo consulenze tecniche (es. CTU – Consulenza Tecnica d’Ufficio: utilizzata quando si è incaricati da un magistrato di eseguire una perizia o degli accertamenti allo scopo di integrare le indagini, su un caso sospetto di violazione delle leggi a tutela degli animali, con pareri, valutazioni o prove di laboratorio).
La necroscopia a scopo forense è finalizzata a rilevare e documentare tutti gli elementi utili al fine di individuare:
L’indagine forense inoltre deve:
L’esame necroscopico forense consiste in un esame approfondito della carcassa, inclusi scuoiamento completo e apertura della scatola cranica, documentato in ogni fase con riprese fotografiche che comprendono un riferimento metrico e l’identificativo del caso.
L’esame include necessariamente anche un attento esame del contenuto gastrico, al fine di rinvenire gli elementi tipici di un’esca avvelenata o la presenza di sostanze estranee che si sospettino tossiche o nocive.